CAI PERUGIA – Escursione alla Piana per beneficenza

 

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TGR MEDIA: “Buio verticale” Emozioni e scoperte nelle viscere della terra

 

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Umbria il cuore Speleo d’Italia…non solo Cucco

 

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L’Umbria, il cuore della speleologia italiana

 

Giovedì 22 Luglio ore 21.00 sui canali ufficiali Facebook della SNS ( Scuola Nazionale di Speleologia del CAI) e Youtube della CCST (Comm. Centrale Speleologia Torrentismo) partirà un nuovo appuntamento sulle grotte e sulla speleologia in Umbria. Questa volta, gli Istruttori di Speleologia e gli speleologi del Club Alpino Italiano, ci faranno scoprire una storia e le grotte in una delle Regioni Italiane considerata il “cuore” della speleologia Italiana.

Nota a tutti è la Grotta di Monte Cucco e la sua storia. Per anni gli speleologi si sono impegnati in difficili esplorazioni ma, l’Umbria ha altri scrigni da aprire. Anche questo appuntamento online fa parte del progetto che il Club alpino italiano, attraverso la Commissione Centrale Speleologia Torrentismo (CCST) e la Scuola Nazionale Speleologia (SNS), porta avanti come partner dell’IYCK2021 dell’ Unione Internazionale di Speleologia, impegnandosi cosi a dare visibilità al “mondo del buio”, mondo ad oggi riservato solo a pochi e che grazie alla tecnologia e all’impegno dei soci si sta aprendo a tutti.

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GSTA di Cesi (TR): Campo Raduno Umbro 2021

 

La Federazione Umbra Gruppi e Speleologi in collaborazione con il GSTA di Cesi (TR) organizzano il Campo Raduno Umbro 2021. Due giornate alla scoperta della Speleologia dei Monti Martani.
-Campagna di scavo presso la Grotta Eolia di Cesi (unica Grotta al mondo all’interno di una
sede sociale).
-Escursioni organizzate in cavità dei Monti Martani.
– Esplorazioni di cavità artificiali urbane
….E soprattutto un MINI-RADUNO per ritrovarci dopo tanto tempo..!!

AREA PERNOTTO E PASTI GRATUITI

DA VENERDI 6 AGOSTO 2021 ORE 18.00 A
DOMENICA 8 AGOSTO 2021 ORE 17.00

Conferenza e confronto risultati del campo.

Per la partecipazione è richiesto Green Pass vaccinale o certificato di tampone negativo.

Per gli interessati alla partecipazione del campo, è gradita conferma di partecipazione!

PER INFO E PRENOTAZIONI:
Roberto 335-293194 fantato.roberto@gmail.com
Luca 335-5756331
luca.bussolati@gmail.com

Scarica il PDF della locandina

Locandina Cesi FUGS

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Ritrovato dopo vent’anni il Duvalius bensae in una grotta nei pressi Gubbio, si pensava estinto

 

L’entomologo e speleologo Giuliano Trezzi, in collaborazione con l’entomologo Fulvio Cirocchi e con il supporto del gruppo speleologico Buio Verticale del CAI di Gubbio, ha ritrovato il Duvalius bensae, dato ormai per estinto, nella grotta del Diavolo sul Monte D’Ansciano a Gubbio.

L’entomologo e speleologo Giuliano Trezzi, in collaborazione con l’entomologo Fulvio Cirocchi e con il supporto del gruppo speleologico Buio Verticale del CAI di Gubbio, ha ritrovato il Duvalius bensae, dato ormai per estinto, nella grotta del Diavolo sul Monte D’Ansciano a Gubbio.
Il Duvalius bensae è un Coleottero della famiglia dei Carabidi e della tribù dei Trechini che si è adattato a vivere nell’ambiente ipogeo, perdendo il colore e la funzione visiva, modificando la propria morfologia in modo da resistere ad un habitat estremo.
Molti insetti del genere Duvalius sono diventati rari e in alcuni casi irreperibili, a causa del cambiamento climatico e al riscaldamento globale del pianeta.
Il D. bensae non è da meno. Trovato e descritto la prima volta da Gestro nel 1892 sul Monte Ingino nel territorio di Gubbio, nella Grotta Magnetica e del Diavolo, ritrovato vent’anni fa dal Dott. Paolo Magrini sempre nella Grotta Magnetica, era ormai dato per estinto.
L’intuizione di Giuliano Trezzi con la collaborazione di Buio Verticale ne ha permesso il ritrovamento in tre esemplari, tra cui un maschio, che ne permette la corretta identificazione.
Racconta Giuliano Trezzi: “Considerando che le specie ipogee sono dei veri e propri fossili viventi, viene spontaneo pensare se abbiano potuto resistere ai cambiamenti climatici. Ho creduto, quindi, che fosse opportuno vagliare le grotte di maggior profondità in zona e una delle candidate era la Grotta del Diavolo sul Monte D’ansciano, prospiciente al Monte Ingino, profonda 50 mt. Grazie al gruppo speleologico Buio Verticale siamo riusciti a trovare l’entrata e ho posizionato alcune esche a caduta. Tornati dopo alcuni mesi ho rinvenuto tre esemplari di D. bensae, tra cui un maschio.Questo mi ha riempito di speranza per tutte quelle specie ipogee date per estinte, ma che molto probabilmente hanno solo trovato un altro modo per sopravvivere.”

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La speleologia umbra si racconta a TrgMedia

 

Le immagini inedite della Grotta del Topoelefante sul Monte Maggio di Gualdo Tadino, la speleologia raccontata da chi la pratica con passione, l’attività della Federazione e dei singoli gruppi

Vittorio Carini e Francesco Macchioni in studio con la conduttrice Cinzia Tini di TRG

Partendo dalla scoperta più recente, la Grotta del Topoelefante nelle viscere di Monte Maggio a Gualdo Tadino, un breve viaggio sotterraneo in molti territori dell’Umbria, con filmati inediti e foto con Vittorio Carini del Gruppo Speleo di Gualdo Tadino, Mirko Berardi del Gruppo Buio Verticale di Gubbio, Andrea Scatolini del Gruppo di Narni, Francesco Macchioni, geologo e membro del Gruppo Speleo di Perugia, Luca Bussolati presidente della Federazione umbra gruppi spelologici.

Il video della puntata andata in onda il 12 Maggio 2021 su TGR

Collegamenti: TrgMedia

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Eletto il nuovo direttivo della FUGS Federazione Umbra Gruppi Speleologici

Venerdì 30 Aprile si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo della Federazione Umbra Gruppi Speleologici. Presidenza per il perugino Luca Bussolati.

Venerdì 30 Aprile durante l’Assemblea on-line della FUGS Federazione Umbra Gruppi Speleologici, si è svolta l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo.
Al termine di una discussione molto costruttiva, è risultato eletto Luca Bussolati del Gruppo Speleologico CAI Perugia che sarà affiancato alla Vicepresidenza e Segreteria da Martina Olivieri del CAI Foligno.
Ben rappresentata anche la Provincia di Terni, con Vitaliano Vittori di Stroncone alla Tesoreria e Roberto Pettirossi di Capitone, ma affiliato anche lui al GS CAI Perugia, referente per la commissione tecnica.

Il nuovo Consiglio, che rappresenta la maggior parte dei gruppi speleologici umbri, guiderà il sodalizio per i prossimi 3 anni.
Tra gli obiettivi:
– il rilancio della Federazione attraverso numerose attività condivise, per ribadire il ruolo della FUGS come punto di riferimento della speleologia in Umbria.
– la divulgazione sarà un’altro tema su cui lavorerà il nuovo direttivo.
– la riorganizzazione del Catasto Speleologico dell’Umbria con nuovi strumenti di consultazione e catalogazione.
– la collaborazione con Enti e Istituti di ricerca per il monitoraggio, lo studio e la salvaguardia del patrimonio ipogeo.
– l’adeguamento dello Statuto alle attuali leggi che regolano il Terzo Settore.

Il presidente
Luca Bussolati

Per contatti: federazioneumbragruppispeleo@gmail.com

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SPELEOLOGIA SPOLETINA IERI E OGGI – 50° ANNIVERSARIO DEL RAGGIUNGIMENTO DEL FONDO DELLA GROTTA DEL CHIOCCHIO

 

Conferenza del Cai a Palazzo Mauri sabato 29 novembre, ore 16,30

Il 5 agosto 1964 si concludeva un’avventura durata più di tre anni: alle ore 11.25 lo spoletino Antonio Proietti toccava il fondo di quella che all’epoca risultò essere, con i suoi -514 metri, una delle più profonde grotte d’Italia

e del mondo, la Grotta del Chiocchio, ubicata presso Castagnacupa di Spoleto.

Nel marzo 1961 era stata scoperta dall’appena costituito Gruppo Speleologico della Polisportiva Spoletina ma data la difficoltà estrema della sua esplorazione, per quel tempo, dovuta alla presenza di numerosi pozzi, strettoie e meandri. Fu solo grazie all’aiuto del Gruppo Speleologico di Perugia che il suo fondo sarà raggiunto solamente nel 1964, dopo una permanenza in grotta di ben tre giorni.

Nella ricorrenza del cinquantenario dell’avvenimento la Sezione CAI di Spoleto ha organizzato un incontro/conferenza dal titolo: “Speleologia spoletina ieri e oggi – 50° anniversario del raggiungimento del fondo della Grotta del Chiocchio (-514 mt.)” presso la Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Palazzo Mauri, alle ore 16.30 di sabato 29 novembre.

Oltre a ripercorrere le varie fasi di quella epica esplorazione da parte dei protagonisti dell’epoca, verrà illustrata l’evoluzione dell’attività speleologica nella nostra città, svolta oggi dal Gruppo Speleologico CAI Spoleto, degno erede di quello della Polisportiva Spoletina, e verrà presentata una targa commemorativa che sarà affissa a dicembre sul fondo della grotta ad opera degli speleologi spoletini.

Durante l’incontro saranno proiettati filmati ed audiovisivi dell’epoca ed attuali. Verrà inoltre allestita una piccola mostra con pannelli illustrativi dell’esplorazione del Chiocchio e dell’attività speleo in generale.

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Concluso il corso ISS OTTO Umbria

 

28-29 giugno – 03 luglio 2014
Gubbio e Parco del Monte Cucco (PG)
Si è concluso il 3° Corso di Verifica e Aggiornamento per Istruttori Sezionali di Speleologia del CAI organizzato dall’Organo Tecnico Territoriale Operativo per la Speleologia del Gruppo Regionale CAI dell’Umbria, che ha visto la partecipazione di 6 istruttori della Scuola Nazionale di Speleologia e 19 allievi: 9 nuovi aspiranti ISS e 10 ISS da aggiornare.
Il corso si è svolto presso la Sezione CAI di Gubbio con pernottamento presso il Rifugio di Buca d’Ansciano.

Il bilancio del corso è stato più che positivo, tutti gli allievi hanno svolto un ottimo lavoro, segno che il programma formativo intrapreso dall’OTTO Speleologia Umbria qualche anno fa, con l’organizzazione di corsi di armo e di tecnica speleologica a livello regionale, sta dando i propri frutti.

L’organizzazione logistica è stata curata dal Gruppo Speleologico CAI Gubbio – Buio Verticale

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